La spiaggia è un ecosistema complesso e conoscere al meglio i punti migliori per le nostre battute di pesca non è cosa facile. Innanzi tutto divideremo in due grandi categorie questi ecosistemi , spiaggia con grana fine in cui ci indica che il fondale non è molto profondo e le spiagie con grana media e grossa che presentano un fondale decisamente più profondo rispetto a quella fine. Inoltre possiamo ancora individuare altre caratteristiche che ci permettono di capire ulteriormente gli equilibri che regolano questi ecosistemi. Individueremo da subito dei settori che ci indicano il comportamento delle correnti in quella zona. Infatti ricordiamo che i pesci si avvicinano alla spiaggia per mangiare tutti quelli alimenti che si liberano in funzione del moto ondoso e delle correnti sottomarine .

Il Settore Rettilineo:

E' quella parte di spiaggia che per decine di metri (a volte centinaia) che ha una forma rettilinea nel bagna asciga.

La punta di Sabbia :

La punta è una sporgenza di modeste dimensioni  che si protrae oltre la linea di costa verso il mare , e l'onda si infrange più lontana rispetto alle zone adiacenti. La pesca sulle punte è da evitare in quanto il sedime sabbioso è più duro e si ha meno probabilità che si liberi del cibo utile per attirare i pesci. Sui fianchi di queste sorte di punte invece si hanno maggiori probabilità di pesca.

Il Canale:

Il canali si generano dalle correnti parallele alle linee di costa e sono tra le zone più pescose di una spiaggia. Queste zone si riconoscono facilmente perchè sono quasi sempre prive di onde rispetto alle zone circostanti. Il letto di questi canali sono spesso morbidi e ricchi di cibo per i pesci.

Gli sbocchi:

Sono quelle zone miste di acqua dolce salata in cui sfociano fiumi di acqua dolce in cui ci sono granchi , gamberetti , anguille , cefali ecc. In queste zone si dovrebbero trovare i pesci predatori come i pesci serra , le spigole ed anche altre specie. L'esca viva in queste zone trova la sua maggiore applicazione.

Le Secche:

Sono dei banchi o distese di sabbia in cui ci sono scarse probabilità di pesca. In presenza di onde possiamo sfruttare le secche per piazzare le nostre esche nella zona verso la spiaggia in cui si formano dei vortici sottomarini per via delle diverse profondita fra distesa di sabbia e zona circostante.