La Cozza o Mytilus galloprovincialis è un mollusco bivalve, munito di una conchiglia nera brillante di forma ovoidale e vive a gruppi lungo tutta la fascia costiera attaccato agli scogli ed ai
vari corpi sommersi.
E’ una delle migliori esche da adoperare in mare, si potrebbe dire quasi universale, a parte la Muggine ne vanno tutti ghiotti, dalle Orate, ai Saraghi, alle Anguille.
La si può usare sia sgusciata che intera. Nel primo caso si procede ammaccandola leggermente con una pietra quanto basta per incrinare una delle valve, quindi la sia apre e si asporta il mollusco
che innescheremo sul nostro amo, passandola più volte su di esso (almeno tre volte). Così sgusciata i suoi umori si diffonderanno nelle acque diventando un richiamo irresistibile per Ghiozzi,
Boghe, piccoli Sparidi e Labridi.
Nel caso invece la si usi così com’è, si cercherà di far penetrare l’amo (numero 5) al suo interno e a quel punto il lancio non risparmierà tutti quei pesci muniti di dentatura compatta e potente
come le Orate e i grossi Saraghi. Inoltre la possiamo utilizzare direttamente anche come pastura, l’importante è sapere che la sua conservazione in frigorifero è limitata ai due giorni.
Nel Rock Fishing la cozza viene utilizzata per armare i finali che lavorano sul fondo, utilizzando la montatura con i gusci frantumati, oppure aprendo parzialmente una cozza ed infilandone dentro
un'altra, completamente sgusciata, cucita con l'amo ed infilata forzatamente dentro la prima.
Tecnica di pesca: Rock Rishing
Ami: abbastanza grosso, numero 5
Inneschi: intero o sgusciato
Periodo di impiego: tutto l’anno