Calamaro e Seppia

Calamaro e Seppia sono entrambi molluschi cefalopodi utilizzati soprattutto nei mesi invernali per la pesca a fondo, nella traina e nel surf casting.
Una delle loro caratteristiche principali, oltre all’alto contenuto proteico in grado di far letteralmente perdere la testa ai numerosi predatori, è la presenza di una particolare sostanza nelle loro carni. Questa, reagendo con l’ossigeno disciolto nell’acqua, produce una luce verdastra: un richiamo visivo irresistibile per i pesci. 
Ottima per catturare spigole, gronghi, dentici e ricciole. 
L’innesco può essere a “coda di rondine” dove la strisciolina è divisa in due punte, elicoidale, quando l’amo esce ed entra più volte dalla carne adatto in caso di mare calmo o lineare nel caso di correnti forti.
Sono da preferire ami non troppo grossi e dal gambo lungo opportunamente fissato con filo elastico in prossimità dell’occhiello per migliorarne la resistenza. Nel caso della traina è bene fissare due ami uno in punta nella parte  anteriore del calamaro ed uno nella parte bassa tra la testa ed il corpo, solitamente in prossimità del sifone.. 

Tecnica di pesca: traina col vivo, fondo, surf casting
Ami: dal 4/0 all’ 8/0 in base alle dimensioni dell’esca
Inneschi: solitamente a due ami
Periodo di impiego: tutto l’anno, anche se preferibilmente in inverno