Il Sarago

Vive in piccoli branchi e quasi tutti gli esemplari sono delle stesse dimensioni. Abita profondità che vanno dai 2 ai 100 metri ed i fondali che predilige sono di vario tipo: praterie di alghe, franate profonde, pareti scoscese, fondali misti di sabbia e massi sommersi. Lo sparide è solito avvicinarsi alla spiaggia in condizioni di schiuma e turbolenza cioè quando c'è piu cibo. Quando la mareggiata è passata torna nelle scogliere o nelle zone di pascolo dove la poseidonia nasconde piccoli organismi da lui graditi e cercare di insidiarlo da riva diventa quasi impossibile. Fondamentalmente è uno dei pochi pesci ha non aver problemi ad affrontare situazioni agitate che però condizionano il suo modo di nutrirsi, Questo pesce a differenza dei predatori non ama rincorrere il cibo.Le pinne ventrali lo differenziano dagli altri pesci in quanto riesce molto bene a governare il moto turbolento delle onde e riesce molto bene a cogliere al volo i bocconi di cibo senza rincorrerli.Ottobre è il mese in cui le nostre coste diventano palcoscenico delle prime mareggiate ed è proprio a partire da questo momento che si comincia a praticare il vero surfcasting, dopo le pescate leggere dell’estate.In autnno inoltrato sino a Dicembre è il periodo migliore per insidiare questa specie , dalla spiaggia. Sfruttare le prime mareggiate non è cosa da poco perchè gli esemplari più voraci non aspettano altro che l’arrivo di quei momenti: si eccitano a mangiare tra la schiuma e le onde, il loro orologio biologico è perfettamente sincronizzato con l’andamento delle situazioni meteo-marine.

Vive sia il giorno che la notte in modo indifferente. I punti migliori delle spiaggie sono caratterizzati dai fondali misti da arenile roccia. L'esca da usare per la sua cattura deve avere la caratteristica di stare ferma a mezza altezza e fluttuare , i bibi , gli americani , i coreani sono gli anellidi migliori ma dovendo scegliere delle esche naturali vanno benissimo le striscioline di seppia o calamari ed anche le Sarde. Dobbiamo ricordare che la grandezza delle esche devono soddisfare la piccola bocca che ha questo pesce. Il calamento migliore è il Pater Noster con braccioli corti da circa 40 cm con travi non più lunghi di 220 cm. Questo perchè (lo ribadiamo) l'esca deve stare il piu ferma possibile.Gli ami seguiranno la solita teoria legata alla grandezza della bocca della preda, si può scegliere una misura compresa dal 4 all’8, ma dovranno essere a punta ritorta per resistere alle sfuriate dello sparide e possibilmente ad occhiello ed a gambo corto. Le canne utilizzate avranno una potenza fra 150 e 200 gr, la mangiata sarà inequivocabili ma una canna troppo rigida potrebbe risultare “sorda”, fondamentale sarà la sensibilità del cimino. Per quanto riguarda la scelta del mulinello, bene i modelli dal 6.000 all’8.0000.

Riassumendo : Mareggiate con schiuma , canna sensibile , Esca molto naturale , Trave e braccioli corti.

Montatura Per il Sarago